“La prescrizione per l’oligarca Mauro Moretti è una vergogna”. Questo il testo di uno striscione apparso nella notte nel quartiere Migliarina di Viareggio: un cartello di protesta contro la decisone assunta da Moretti di avvalersi della prescrizione per il reato di omicidio colposo relativo al disastro ferroviario del 2009 che portò alla morte di 32 persone.

“Tre nostri militanti – spiega l’associazione Repubblica Viareggina –  dopo avere appeso lo striscione sono stati fermati da una volante della polizia che ha chiesto loro le generalità. Nessun problema, perché crediamo esista ancora in questo strampalato paese la libertà di espressione e la possibilità di criticare anche gli uomini ricchi e potenti”. Repubblica Viareggina, in una nota stampa, ribadisce che “sarebbe bizzarro e singolare che mentre il signor Moretti riesce a svignarsela dalle proprie responsabilità e che responsabilità, 32 morti sulla coscienza, magari qualcuno in procura decidesse di aprire un fascicolo per uno striscione”. L’associazione di Viareggio commenta inoltre che “la decisione di Mauro Moretti di non rinunciare alla prescrizione nel processo sulla strage ferroviaria di Viareggio, smentendo ciò che aveva più volte affermato in precedenza, ci disgusta ma non ci sorprende. Ci spiace che sia l’ennesima ferita inferta ai familiari delle vittime della strage che da ben dodici anni lottano per avere verità e giustizia. La decisione della cassazione di non riconoscere l’aggravante dell’incidente sul lavoro prima e lo slittamento di un mese per un ritardo sulle traduzioni al nuovo processo di cassazione – conclude – fanno perdere la già poca fiducia nella giustizia”.

(Visitato 602 volte, 1 visite oggi)

Ucraina, la diocesi di Lucca accoglie i primi profughi

Spaccio in pineta, un arresto